venerdì 16 novembre 2012

Proverbi Italiani con la lettera C



Proverbi Italiani dalla A alla Z






Chi vuole i santi se li preghi.
Col fuoco non si scherza.
Cane affamato non teme bastone.
Cane che abbaia non morde.
Cane non mangia cane.
Cane rabbioso, cane furioso.
Cane vecchio non impara scherzi nuovi.
Carta canta e villan dorme.
Casa fatta e vigna posta, non si paga quanto costa.
Casa mia, casa mia, pur piccina che tu sia, resti sempre casa mia.
Casa mia, casa mia, per piccina che tu sia tu mi sembri una badia.
Cavalier con quattro palle, il nemico ti è alle spalle.
Cavallo vecchio, tardi muta ambiatura.

Cavolo riscaldato, prete spretato, serva ritornata, fan la vita avvelenata.
Cavolo riscaldato e garzone ritornato, non fu mai buono.
Cento teste, cento cappelli.
Cessato il guadagno, cessa l'amicizia.
Chi parla poco dice tanto.
Chi a credenza molte merci spaccia, un presto fallimento si procaccia.
Chi accarezza la mula, buscherà dei calci.
Chiacchiere di forno, perdenza di pane.
Chi ama me, ama il mio cane.
Chi ara terra bagnata, per tre anni l'ha dissipata.
Chi arrizza, appicca e ammazza.
Chi beve birra campa cent'anni.
Chi ben chiude, ben apre.
Chi ben coltiva il moro, coltiva nel suo campo un gran tesoro.
Chi ben comincia è a metà dell'opera.
Chi beve vino campa cent'anni.
Chi cava e non mette, le possessioni si disfanno.
Chi cento ne fa una ne aspetta.
Chi cerca trova e chi domanda intende.
Chi compra disprezza e chi ha comprato apprezza.
Chi ciuco si corica ciuco si ritrova.
Chi da gallina nasce convien che razzoli.
Chi dice donna dice danno.
Chi dice donna dice guai, chi dice uomo peggio che mai.
Chi dice quel che vuole sente quel che non vorrebbe.
Chi di speranza vive disperato muore.
Chi di spada ferisce di spada perisce.
Chi di una donna brutta s'innamora, lieto con essa invecchia e l'ama ancora.
Chi disprezza compra.
Chi domanda ciò che non dovrebbe, ode quel che non vorrebbe.
Chi cerca ciò che non dovrebbe, trova ciò che non vorrebbe.
Chi domanda non erra.
Chi dorme d'agosto, dorme a suo costo.
Chi dorme non piglia pesci.
Chi è causa del suo mal pianga se stesso.
Chi è in difetto è in sospetto.
Chi è svelto a mangiare è svelto a lavorare.
Chi fa altrui mestiere, fa la zuppa nel paniere.
Chi fa da sé fa per tre.
Chi fa falla e chi non fa sfarfalla.
Chi fa le fave senza concio, le raccoglie senza baccelli.
Chi fa più carezze che non suole, o t'ha gabbato o gabbar ti vuole.
Chi getta un seme l'ha da coltivare se vuol vederlo a tempo vegetare.
Chi ha bravo cuoco e amici sempre invita, se non ha buona entrata, ha buona uscita.
Chi ha carro e buoi fa bene i fatti suoi.
Chi ha dentro l'amaro non può sputare dolce.
Chi ha farina non ha la sacca.
Chi ha i denti non ha il pane e chi ha il pane non ha i denti.
Chi ha ingegno lo mostri.
Chi ha polvere spara.
Chi ha portata la tonaca puzza sempre di frate.
Chi ha tempo non aspetti tempo.
Chi ha tutto il suo in un loco, l'ha nel fuoco.
Chi la dura la vince.
Chi la fa l'aspetti.
Chi lascia la via vecchia per la nuova sa quel che lascia non sa quel che trova.
Chi lava il capo a l'asino perde il ranno e 'l sapone.
Chi il vasto mare intrepido ha solcato, talvolta in piccol rio muore annegato.
Chi in casa tua ti metti, ti caccerà di casa.
Chi mal semina mal raccoglie.
Chi mal vive mal muore.
Chi mangia salato cade sempre malato.
Chi mena per primo mena due volte.
Chi mendica non sceglie.
Chi molto parla spesso falla.
Chi mordere non può, non mostri i denti.
Chi muore giace e chi vive si dà pace.
Chi muore tace e chi vive si dà pace.
Chi non risica non rosica.
Chi non sa fare insegna.
Chi non sa fare non sa comandare.
Chi non sa ubbidire, non sa comandare.
Chi non semina non raccoglie.
Chi non vuol stoppa arda, non l'accosti al fuoco.
Chi nasce afflitto muore sconsolato.
Chi nasce è bello, chi si sposa è buono e chi muore è santo.
Chi nasce tondo non muore quadrato.
Chi non beve in compagnia o è un ladro o è una spia.
Chi non comincia non finisce.
Chi non crede in Dio, crede nel diavolo.
Chi non fu buon soldato, non sarà buon capitano.
Chi non ha testa abbia almeno buone gambe.
Chi non lavora non mangia.
Chi non mangia ha già mangiato.
Chi non muore si rivede.
Chi non rìsica, non ròsica.
Chi non sa tacere, non sa parlare.
Chi non semina non raccoglie.
Chi non stima altri che sé, è felice quanto un re.
Chiodo schiaccia chiodo.
Chi pecora si fa, lupo se la mangia.
Chi per denaro s'è sposato, a vita sarà comandato.
Chi perde ha sempre torto.
Chi più ha più vuole.
Chi più ne ha più ne metta.
Chi più ne ha ne vuole.
Chi più sa meno crede.
Chi più spende meno spende.
Chi porta fiori, porta amore.
Chi porta la moglie a ogni festa e il cavallo a bere a ogni fontana, alla fine dell'anno avrà il cavallo bolso e la moglie pu..ana.
Chi predica in diserto vi perde lo sermone.
Chi presta all'amico perde quello ed il denaro.
Chi presto parla, poco sa.
Chi prima arriva, meglio alloggia.
Chi prima va al mulino macina.
Chi prima nasce prima pasce.
Chi prima non pensa in ultimo sospira.
Chi ride degli altri ha molto da imparare.
Chi ride il venerdì piange la domenica.
Chi rompe paga e i cocci sono suoi.
Chi ruba poco ruba assai.
Chirurgo giovane e medico anziano.
Chi s'accapiglia si piglia.
Chi sa fare fa e chi non sa fare insegna.
Chi sa il gioco non l'insegni.
Chi sa il trucco non l'insegni.
Chi scopre il segreto perde la fede.
Chi semina buon grano, ha poi buon pane.
Chi semina con l'acqua, raccoglie col paniere.
Chi semina raccoglie.
Chi semina vento, raccoglie tempesta.
Chi serba serba al gatto.
Chi si accontenta gode.
Chi si attacca al poco, non esiterà a rubare molto.
Chi si aiuta Iddio l'aiuta.
Chi si assomiglia si piglia.
Chi si è scottato con l'acqua calda, ha paura anche di quella fredda.
Chi si fa i fatti suoi, campa cent'anni.
Chi si loda s'imbroda.
Chi si prende d'amore, si lascia di rabbia.
Chi si scusa si accusa.
Chi si vanta da solo non vale un fagiuolo.
Chi spera nell'altrui soccorso, mette il pelo più lungo (di quello) dell'orso.
Chi tace acconsente.
Chi tanto chi niente.
Chi troppo chi niente.
Chi tardi arriva male alloggia.
Chi tiene il letame nel suo letamaio, fa triste il suo pagliaio.
Chi troppo domanda, ha testa di matto.
Chi troppo in alto sal, cade sovente precipitevolissimevolmente.
Chi troppo vuole, nulla ha. Chi troppo abbraccia, nulla stringe.
Chi troppo vuole nulla stringe.
Chi troppo stringe la corda, poi resta impiccato.
Chi trova un amico trova un tesoro.
Chi tutti sprezza, offende, insulta e sfida, pare che vada cercando uno che l'uccida.
Chi va a scuola, qualche cosa impara sempre.
Chi va a Roma perde la poltrona.
Chi va alla piazza dei dolori torna a casa con i suoi.
Chi va al mulino s'infarina.
Chi va con lo zoppo, impara a zoppicare.
Chi va piano va sano e va lontano.
Chi va forte va incontro alla morte.
Chi va via perde il posto all'osteria.
Chi va dall'osto, perde il posto.
Chi vince ha sempre ragione.
Chi vivrà, vedrà.
Chi vuol aver del mosto, zappi le viti d'agosto.
Chi vuol essere amato, divenga amabile.
Chi vuol far la contadina vesta il rosso col turchino.
Chi vuol impetrare, la vergogna ha da levare.
Chi vuole assai, non domandi poco.
Chi vuol di avena un granaio la sémini di febbraio.
Chi vuol lavoro degno, assai ferro e poco legno.
Chi vuol pane meni letame.
Chi vuol un bel pagliaio lo pianti di febbraio.
Chi vuol un pero ne ponga cento, e chi cento susini ne ponga uno solo.

Chi vuole vada e chi non vuole mandi.
Ciascun dal proprio cuor l'altrui misura.
Cielo a pecorelle acqua a catinelle.
Ciò che impari da giovane non dimentichi da vecchio.
Ciò che s'usa non fa scusa.
Cambiano i suonatori, ma la musica è sempre quella.

Campa cavallo che l'erba cresce.
Col nulla non si fa nulla.
Col pane tutti i guai sono dolci.
Come ti rifai il letto, così ti ci addormenti.
Con il tempo e con la paglia si maturano le sorbe.
Con le mani in mano non si va dai dottori.
Con il fuoco si prova l'oro, con l'oro la donna e con la donna l'uomo.
Con il tempo l'acqua buca anche le rocce.
Con la pietra si prova l'oro, con l'oro la donna e con la donna l'uomo.
Con le buone maniere si ottiene tutto.
Con tre dita si scrivono libri, ma ci lavorano anche corpo e anima.
Contadini, scarpe grosse e cervelli fini.
Contro due donne neanche il diavolo può metterci il becco.
Contro la forza la ragion non vale.
Corno passeggero non distrugge amor sincero
Corpo satollo anima consolata.
Corpo sazio non crede a digiuno.
Cortesia schietta, domanda non aspetta.
Cosa fatta capo ha.
Cuor contento gran talento.
Cuor contento il ciel l'aiuta.
Cuor contento non sente stento.

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